E Poe Sia – Le Tazze

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di tazze
ne ho viste tante

ma ne conosco solo di due tipi
per il caffè latte the cereali
o acqua per quando tutti i bicchieri sono sporchi
e non vuoi lavarli

poi c’è quella del cesso
che tiene meno cose
ma ben più gravose

e capita spesso che s’incontrino
la mattina
dopo che ho faticato sette camicie
due cravatte
e tre pantaloni
per svegliarmi

s’incontrano
un piena di caffè e latte e zucchero di canna
l’altra vuota

all’inizio

e mi chiedo se si dicono qualcosa
in tazzese

perché alla fine sono della stessa famiglia
magari vengono dalla stessa fabbrica
dalla stessa partita di materiale
sono state nello stesso forno

poi una è cresciuta per farsi carico di grandi responsabilità
l’altra è rimasta piccola
e infatti è quella che spesso cade
e rovescia il contenuto

per fortuna capita solo a lei

e allora io tutte le mattine spero di sentire un qualcosa

un “ciao” in tazzese
o in tazziano

spero di sentirle parlare
e lamentarsi
“il caffè è troppo caldo”
“e lui invece? sono due ore che mi schiaccia e m’impuzza tutta”

e stanno lì che vorrebbero tenersi
per manico
ma non possono

ma vorrebbero

che straziante storia d’amore

separate alla nascita
separate nella vita
molto
molto separate alla morte

spero di non romperle mai

ché altrimenti, tutti quei cocci

dove li metto

E Poe Sia – Bella

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Bella.
Come stai?
Lo sai che sei bella? lo sei tanto

Sei bella come l’alba in spiaggia dentro al sacco a pelo, con i granellini di sabbia dappertutto e gli occhi stanchi pieni d’amore
e di granellini.

Sei bella, bella come una battuta di Spinoza in mezzo a tante battute mediocri
sei quella battuta che mi fa ridere da solo, ma ridere vero eh, mica una faccina da tastiera mentre in realtà sei serio

(:

sei così bella che quando vedo un film con Scarlett Johansson io penso “sì la Scarlett è bella ma io ci metterei te al posto suo, così se ci vediamo insieme un film con la Scarlett che in realtà sei tu io guardo te e poi lo schermo e poi di nuovo te e poi di nuovo lo schermo e vedo sempre te”

ecco quanto sei bella

anzi, lo sei di più
lo sei e lo sette e lo otto e secondo me arrivi a dieci
e se sono fortunato riesco a stringere qualche mano e faccio alzare l’asticella
così arrivi almeno almeno a undici, se non dodici

sei bella come una canzone triste ma bella, non una tristebbasta
tipo “Last Goodbye” di Jeff Buckley
che la senti e pensi che è triste triste però è proprio bella
lui si danna perché la sogna ogni notte
e le dice che lei nemmeno saprà mai quanta ragione di vita è stata per lui

però si lasciano

e lui è morto

ma tu sei bella lo stesso e quella canzone è sì triste ma bella

come te

che sei bella come una risposta dopo l’invio di un curriculum
che anche se ti dicono “grazie non siamo interessati ma la terremo in considerazione”
tu sei contento perché almeno ti han risposto
che di solito nemmeno quello fanno

e tu pensi “va beh, bella”

ecco, come sei bella

sei bella tanto così
e se potessi vedermi, adesso
mentre dico che sei bella così
vedresti le braccia larghe che fanno un cerchio enorme

ecco
sei bella tanto da riempire quel cerchio
solo che le mani non si toccano
quindi il cerchio non si chiude

e tu esci fuori
ed invadi tutto di bellezza